L’avvento degli ADR (Alternative Dispute Resolution) modelli e procedimenti ed istituti che sostituiscano o integrano il sistema giudiziario tradizionale di soluzione delle controversie – avvenuto attorno agli anni 70 nel mondo anglosassone – ha trovato spazio in Italia.
Gli ADR si sono diffusi anche per l’insoddisfazione dei cittadini circa i tempi e l’amministrazione della giustizia tradizionale. Ma sarebbe riduttivo imputare ciò alla sola finalità di deflazione del carico e della durata della soluzione giudiziaria tradizionale.
V’è la problematica spesso trascurata della necessità di rendere maggiormente disponibile ai cittadini, anche sotto il profilo economico, la gestione diretta delle proprie controversie. Non è infatti da trascurare la necessità di semplificare e di de-formalizzare la “tecnicità” che appartiene al mondo giudiziario.
Oltre alla mediazione civile e commerciale, all’arbitrato si va imponendo gradualmente – anche ancora poco conosciuta ai più – la materia della tutela del consumatore.
Ma le modalità alternative di soluzione delle controversie per il consumatore non si limitano alle problematiche di competenza CoRecom in materia di telecomunicazioni.
Il Codice del Consumo con le sue modalità di conciliazione stragiudiziale – peraltro condizione di procedibilità dell’azione giudiziaria - si estende per es. alle controversie relative ai contratti a distanza conclusi via web – che ormai sono migliaia e preponderanti rispetto ai tradizionali sottoscritti “in presenza” – forieri chiaramente di ampio e crescente contenzioso.
Contenzioso che si estende anche oltre i confini nazionali (gran parte dei gestori e fornitori dei servizi e contratti via web sono in altri paesi UE) ma che trova comunque possibilità di soluzione stragiudiziale- con gli ODR che con piattaforma europea - delle controversie.
E’ materia “nuova” e costituisce sicuramente una prospettiva affascinante anche per gli operatori della giustizia che devono render consulenza ai propri clienti.
Ne parliamo oggi con il dr. Alfonso Calabrese vicepresidente Corecom Emilia Romagna - formatore e mediatore che ha pubblicato diversi testi scientifici in materia – nella videoconferenza webinar dal titolo: “il Contenzioso in materia di telecomunicazioni. Una opportunità per cittadini ed imprese di risoluzione rapida ed efficace delle controversie per gestori telefonici.”
L’incontro è il primo di tre organizzati dal Comune di Cori e da Inmediar che gestisce lo Sportelo di mediazione civile e commerciale e di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra consumatori ed imprese di telecomunicazionioperativo in Cori – con organizzazione di Ledmagazine – per approfondire e divulgare le attività dello sportello.
Pasquale avv.Lattari